Il suo cuore ha smesso di battere per oltre mezz'ora. Proprio durante un allenamento si è sentito male, martedì sera intorno alle 18.30: dopo un primo riscaldamento stava parlando con un compagno di squadra, e poi si è accasciato a terra. Privo di sensi: i compagni hanno subito chiesto aiuto. Soccorso dai compagni, dal fisioterapista della squadra e dal dirigente, prima
di essere caricato sull'ambulanza che......
l'ha portato all'ospedale di Chiari, dove
poi è decollato l'elicottero che lo ha accompagnato al Giovanni XXIII di Bergamo.
Il peggio sarebbe passato, forse: ma ha rischiato grosso. La prognosi è ancora
riservata. La sua vita è appesa a un filo, a soli 16 anni: la
vittima del malore che l'ha colto improvvisamente è il giovanissimo A.B.,
kosovaro che vive a Urago d'Oglio con la famiglia da circa un anno. Da pochi
mesi è tesserato per la Polisportiva Uraghese, per cui veste la maglia degli
Juniores.
Sono attimi lunghissimi. In pochi minuti arrivano
gli operatori del 112, sembra che poco più tardi delle 19 il suo cuore abbia
ricominciato a battere. Da qui la corsa disperata in ospedale, poi il decollo
in elicottero. Il giovane calciatore è salvo, almeno per ora. Si cercherà adesso di fare chiarezza sulle cause del malore
improvviso. Non dovrebbero esserci problemi pregressi a livello cardiaco o
vascolare: l'ipotesi più accreditata è quella di una violenta congestione,
complici i primi veri freddi dell'anno.
Nessun commento:
Posta un commento