Rensistere Rensistere Rensistere, squadra che perde non si cambia. Cambia poco “anzi un nulla”, nel nuovo Governo di Gentiloni.
Un teatrino, un tira e molla di giochi di potere ma i registi sono sempre quelli.
L'Italia ha bisogno di un nuovo #Rinascimento. Non di politici che tengono in
vita la legislatura per maturare la pensione". Per arrivare al quel
fatidico 16 settembre. Da quel giorno, ma non un minuto prima, scatterà il diritto alla loro
pensione parlamentare, che matura......
nel momento in cui sono passati esattamente quattro anni, sei mesi e un giorno dall'inizio della
legislatura (il 15 marzo 2013). Se si vota prima, addio vitalizio. Un vero
peccato. Il problema riguarda deputati e senatori eletti per la prima volta nel
2013, ma oltre a loro anche molti di quelli subentrati a parlamentari che nel
frattempo hanno optato per altre cariche (sindaci, europarlamentari, assessori,
presidenti o vicepresidenti di Regione etc).
In passato bastava anche un solo
giorno da deputati e si aveva diritto alla pensione a vita (come sanno bene
decine di ex parlamentari che ricevono ogni mese il vitalizio per essere
transitati dal Parlamento come meteore), poi a furor di popolo il regime è
stato modificato, nel 2012, introducendo anche per gli onorevoli il sistema
contributivo, con la clausola dei 4 anni e mezzo minimi per ottenere la
pensione. Un vergogna!!!!
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