L’associazione culturale "Il Maestrale" di
Palazzolo sull’Oglio, nella cornice del Salone Espositivo della Biblioteca
Civica di Palazzolo, presenterà sabato 17 dicembre p.v. alle ore 17,00, Lungo Oglio C. Battisti, 17, a Palazzolo sull'Oglio, due
opere letterarie: “Vuoto Profondo” scritto a due mani da Valentina Plebani e
Antonella Codenotti e “Valimbo” di Lino Marconi. La prima opera, “Vuoto
profondo”, scritto da due giovani autrici, al loro primo appuntamento con.....
la
scrittura, è un romanzo breve imperniato su un personaggio, Gianluca, vittima
di un incidente, che verrà trascinato in una storia che lo porterà a vivere tre
diverse situazioni. Il libro esprime un momento di riflessione sull’esistenza
toccando varie problematiche sociali e culturali e si pone la domanda se il
destino sia alla base o meno della nostra esistenza.
La presentazione del libro
è affidata alla prof.ssa Serena Gaudesi, già presidente della giuria del
Concorso letterario l’Immagine parla. “Valimbo”, scritto da Angelo (Lino)
Marconi, nato a Chiari, è un libro di poesie in dialetto bresciano che segue
alla pubblicazione di “Ritrat de ‘n penser” e va ad aggiungersi alla collana di
Lingue minori-poesia dialettale dell’autore. Il 22 gennaio 2016 nella Sala
della Protomoteca in Campidoglio, in Roma, sono stati assegnati i premi del
Concorso nazionale “Salva la tua lingua locale”e l’autore ha ricevuto il Primo
premio per la sezione Poesia edita. Diplomatosi al Liceo Classico Arnaldo di
Brescia, si è laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazioni in
Anestesiologia e Medicina Legale. È autore di 14 pubblicazioni scientifiche. Ha
pubblicato numerose plaquette con poesie in dialetto, tra le quali Tra ’l Mela
e le Castrine (1980), Tremarì (1981), Aissebé (1984), La goga (1990), Lüzaröla
(1992), Müsicant de paes (1998), Calsinàs (2000), Sintér (2005), La bega
(2008), Il canto dell’oca (2010), Turnà dal mar a ria (2012), Ritrat de ’n
pensér .Lino Marconi presenterà la sua ultima creazione, "Valimbo"
leggendo e commentando personalmente le poesie in dialetto bresciano.
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