La
sera del giorno di Pasqua, lo scorso 16 aprile, aveva mangiato sushi in un
ristorante specializzato del Cesenate: si è sentita male ed è morta cinque
giorni dopo. Ora la Procura di Forlì ha aperto un'inchiesta per omicidio
colposo. La vittima è una 33enne di nazionalità marocchina, residente a Gatteo,
in provincia di Forlì. Secondo le ricostruzioni, la donna sarebbe andata al
ristorante con il marito e il figlio di 5 anni.
Anche l’uomo avrebbe avvertito
problemi di stomaco. Nulla di preoccupante, comunque. Peggio invece è andata
alla 33enne: portata in ospedale, è entrata in coma ed è morta dopo cinque
giorni nel reparto Rianimazione del Bufalini di Cesena.
Il
sostituto procuratore Laura Brunelli ha aperto un fascicolo d’inchiesta in
seguito alla denuncia sporta dal coniuge della vittima (assistito dall'avvocato
Angelo Pisarro), indagando per omicidio colposo il titolare del ristorante, un
37enne cinese. Su disposizione del magistrato, il medico legale Donatella
Fedeli ha eseguito l'autopsia. Si attendono i risultati dell'esame entro 60
giorni, che dovranno accertare le cause del decesso. I carabinieri del Nas di
Bologna hanno perquisito il locale, ma sarebbe stata individuata alcuna
criticità igienico-sanitaria precaria, pertanto non è stata disposta la
chiusura, né sono state elevate sanzioni da parte dei militari.
Come
abbiamo già scritto in passato, sushi e sashimi, possono essere pericolosi per la
salute, anche e soprattutto nei numerosi ristoranti All You Can Eat, dove, a
un prezzo fisso che di norma non supera i venti euro, è possibile
mangiare tutto il cibo che si vuole. A tal proposito possono tornare utili
alcuni consigli così da evitare di incorrere in problemi seri.
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